Non lo so, cara pat.. proprio non lo so..
Le domande senza risposta come questa emergono e ci attaccano nei momenti peggiori arrivando al cuore della nostra anima..
Ma è in questi momenti che si deve essere capaci di non dimenticare i valori più veri.. come la dignità..
Un abbraccione.
Un argomento delicatissimo che è difficile affrontare. Sicuramente certe situazioni emergono nella loro drammaticità e ci fanno riflettere parecchio, ma siamo ancora lontani da soluzioni di un certo tipo.
Un abbraccio, mati
Di fronte a simili sudari di persone amate mi son chiesta dove la pietà sia dispersa dall'accanimento terapeutico..e l'angoscia mi ha stretto la gola..cara pattina dai lucidi doloranti occhi..un abbraccio
A VOLTE NON LO SAPPIAMO SE SIA PIU' GIUSTO LASCIAR MORIRE O TENERE IN VITA UNA PERSONA ARTIFICIALMENTE, MA LA TUA POESIA CI FA RIFLETTERE E APRE UN SOLCO DI VERITà SCOMODE MA REALI. UN ABBRACCIO GIùGIù
Un argomento delicato, trattato col cuore enorme di chi si pone giuste domande..condivido appieno la tua chiusa..lasciategli la sua dignità..ciao fra
Grazie a tutti. questa è dedicata (nuovamente, purtroppo) a mio suocero, colpito da altro ictus ed intervento urgente all'addome. malato di alzhaimer, questo ultima complicazione lo ha reso un vegetale.
nessuna parola è sufficiente per descrivere l'uomo che è rimasto e il tormento che abbiamo.
un caro saluto e un grazie di cuore a tutti voi per le belle parole che mi avete lasciato, cogliendo il mio rammarico...
patrizia
Giusta considerazione che fai cara Pattina,certamente L'accanimento teraupeutico,talvolta è eccessivo,in quanto vediamo, solamente un corpo inerme ,che non reagisce a nessuna stimolazione,il suo cervello ormai è piatto, le funzioni celebrali sono andate.Un corpo, tenuto in vita attraverso una macchina,ed ecco che ci si pone un serio problema.
Perchè questa forzatura?,perchè,non lasciamo che questo uomo, possa morire con dignità..senza più tubi,e macchina,Lasciatelo morire in pace!.Con affetto ti abbraccio Ciao Pat, a risentirci!.Dora.