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Pubblicata il 25/04/2006
E’ allo sbocciar dell’autunno
che lo spirito del fiume
lascia il corpo scintillante
per elevarsi sino al sole
avvolgendolo col suo respiro.

Ed è in quella nebbia
che vorrei fondermi
e diventare per sempre
polvere che risale in cielo
lasciando di me nemmeno l’ombra.

GRIZZLY 2006
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Il fiume e l'uomo, dopo lunga corsa nella vita, anelano alla dissolvenza, in cerca di un mistero infinito.
Riflessioni profonde mi agitano, un abbraccio, mati

il 25/04/2006 alle 17:03

...come un evaporarsi nel nulla...senza niente lasciare come polvere del tempo. Grazie Max
Un ciao
Cesarorso

il 25/04/2006 alle 17:26

Non agitarti mati, le riflessioni sono normali divagazioni della mente...solo che un fiume scorre per millenni e noi per solo per n battito di ciglia.
Un ciao affettuoso
Cesare

il 25/04/2006 alle 17:29

era questa la tua "dissolvenza"....io mi dissolvo con la pioggia e il sonno...tu diventi polvere che sale in cielo....in un modo o nell'altro l'atmosfera con i suoi fenomeni...nebbia e pioggia...entra in gioco....bella....complimenti .....è strano e curioso leggere di un'altra "dissolvenza"...mi ha emozianata...

il 26/04/2006 alle 00:26

letta tutta d'un fiato come quando si legge una bella notizia. mi piace sempre di più il tuo pensiero ed il tuo messaggio . un salutone orso grizzly da franco della foresta fiorentina

il 26/04/2006 alle 08:46

è molto bella ma non so perchè mi ha fatto un effetto strano, (un non so che...come scriveva un autore in una poesia dedicata alla nonna)
La prima parte mi è risultata positiva, la seconda nel desiderio di voler sparire invece sento tristezza...forse sonole nuvole che stamani mi dissestano ( o forse lo sono sempre)
un saluto grandissimo

il 26/04/2006 alle 11:27

la stessa emozione che ho provato nel leggere la tua...e gli elementi hanno il sapore della magia.
Un abbraccio ringraziandoti
Cesaroso

il 26/04/2006 alle 17:38

Spero ti sia rimasto il fiato per mandare un saluto per me alla tua foresta fiorentina.
Grazie...un abbraccio orsino
Cesare

il 26/04/2006 alle 17:40

Cara sol, l'interpretazione del lettore mi affascina sempre e lascio a lui trarne un messaggio proprio.
Ma non vederla triste, ma solo un voler liberare l'anima al cospetto del respiro della natura.
Un abbraccio affettuoso
Cesare

il 26/04/2006 alle 17:45