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Pubblicata il 11/04/2006

Mi ritrovai nel ciel incontro a Dio
Gli chiesi se potessi ritornare
Per far da guida in terra alla mia sorte

Ei nell’eccelsa bontà sua, d’amore,
Ripose: la volontà è di Dio

Come lo Santo che grazia Le chiedette
Madonna madre m’apprestai a pregare
ch’Ella potesse in atto interferire tra me

con quello Padre Nostro a Lei già figlio

Tre sfere, l’una interna all’altra,
nell’ Immane luce, vidi bianche in giglio
lasciandomi passito dal diletto

Tale Bernardo chiese alla Madonna
donare il vate sano della mente
senza scordar la vista o nulla in quanto
volea rimembrar del Padre, il Figlio,
e il terzo Uno che fu lo Spirto Santo

Così rinvenni a Lui, nel modo in cui riflesso
guardando in altrui sogno l’immagine del vate.

Un gesto appena, appena spirò bocca
ed Ei mi disse :
Andate all’altra Sfera genuflesso.

Ciò che mi diede fu bellezza intensa
che il cor ci tocca:
da guida mi concesse al corpo umano

a riscoprir, qui, mondi vissuti da lontano

In quell’nferno che divenne insozzo
nel suo vagare diverso girotondo,
che a Dio e ai Santi spesso fece pena

Partii allora con bisaccia piena:
Speranza, Amore, Brama di Coscienza
di che nutriva l’uom la terra infame
e attesi di volar per l’altra sfera

Prima di notte, appena fece sera
parti alla prua del fasciato gozzo

E lungo il viaggio presi per le spalle
l’amico mio che volle me vicino
mostrandoli con gesto delle dita
l’avvicinarsi al mondo della vita

Dopo tre giorni di sogno e di passione
mi risvegliai nel fondo di dirupo
compagno l’ululato in quella calle
degli occhi rossi di pelo, grigio lupo

e uscimmo fuori a riveder le stelle…


continua…
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gia letta ed apprezzata in altro sito, confermo la mia ammirazione...
:-))

il 12/04/2006 alle 15:25

Magnifica prova d'autore, Dante sarà contento, e Benigni la reciterebbe con grande enfasi, meriti un grande applauso, mati

il 12/04/2006 alle 23:42