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Pubblicata il 06/04/2006
Se il mio passato potessi riassestare
farei un lavaggio forte al denigrare,
farei un falò di suole per le scarpe
dei fatti farne pezze per le sarte;

cantando danzerei abbracciata al fato
di zelo empirei il cuore ammaestrato.

Ma tanto è proprio inutile sperare
ciò che è stato è stato...

Ma forse un giorno benedetto
sarò contenta di tutto questo affetto;

e spererò che il temporale sia finito
e ricoprire tutti di baci all'infinito.
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niente se non la speranza,per camminare dove le erbe ed prati furono d'essenze amare

il 06/04/2006 alle 11:59

é quella che è sempre in agguato...grazie, ciao

il 06/04/2006 alle 13:59

Speranza...sì speranza, grazie lady

il 06/04/2006 alle 14:00

Sì hai ragione, ma i miei alti e bassi determinano repintini cambiamenti d'umore e quindi di visione...
nel caso specifico c'era mescolata un po' di ironia...grazie anche per la raffica di baci, sono arrivati tutti tutti :-))

il 06/04/2006 alle 14:04

....un lampione acceso non fa mezzogiorno,
anche se è verticale,
come pure un fiore mimato
non ha il profumo di primavera.
Tutte le cose che apparentemente ti vanno storte, le si raddrizzerano e a te che sei una potenza le cose storte di un dì passato ti faranno sorridere un caro saluto franco

il 06/04/2006 alle 19:58

Grazie, un sorriso grande anche a te

il 06/04/2006 alle 20:47

Probabilmente hai ragione, anzi hai ragione di sicuro, un saluto e un grazie

il 06/04/2006 alle 20:49

ha un fascino musicale tutto suo questa poesia!!!
quasi una filastrocca
bella, dany.

il 07/04/2006 alle 18:07

Ti ringrazio , è un aggettivo delizioso quello che hai attribuito alle mie righe...grazie, un saluto

il 07/04/2006 alle 18:21