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Pubblicata il 31/03/2006
Non userò le parole che fanno le fortune dei poeti,
né innalzerò un’ode scritta dalla Nostalgia
o supplicherò la Speranza di indirizzarmi
tra le ballate dei desideri e delle passioni.
Né tanto meno proporrò alla Rima di far da paciere
ai miei versi indisciplinati
No

I battiti più durevoli che sfuggono all’usura del tempo
Li custodisce il silenzio
Guardiano della casa dell’anima
Vassallo alla corte dei cuori

Semmai l’onesta Musa avvicinerà
Le sue labbra al mio orecchio,
e rilascerà così soffi di ispirazione ,
con essi plasmerò i miei baci
curerò le sue sofferenze
addolcirò i miei abbracci
se è necessario
farò lievitare le mie lacrime

Nel silenzio
In questa regione che pare addormentata
Risiede la veglia eterna del mio amore.”






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Cosa dire se non che è davvero molto bella...10 e lode, ciao sol

il 01/04/2006 alle 07:49

Complimenti, un componimento bello ed intenso. In amore, il silenzio è una barriera insormontabile e durissima da accettare, nel caso della tua poesia, il silenzio diventa l'ultima risorsa di un amore passato che ancora occupa il cuore. Bacioni. Marina

il 01/04/2006 alle 08:39

lieve come una carezza ,dolce come il tuo essere.E' bello e emozionante sempre leggerti.Resi

il 01/04/2006 alle 15:29

Quando La Musa coglie il silenzio del tuo cuore, se ne invaghisce e, rapita, lo tramuta in versi d'amore, un abbraccio, mati

il 01/04/2006 alle 15:57

In qualsiasi modo tu userai le parole, loro ti verranno sempre tenere e intense, perchè rispecchiano il tuo modo di amare dolcemente la vita. bacio con affetto Nadia

il 01/04/2006 alle 23:23

sempre generose e premurose, il cuor mio vi fa un dolce inchino...grazie

il 02/04/2006 alle 01:54