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Pubblicata il 30/03/2006
Tandu tempu fa, abidassimo vicinu
a lu Nera, e mi fradelli,
quarche vorda, quannu mi padre
lavorava li campi, annaono a spozza'
l'acqua da lu fiume comme lampi!

Un bellu giornu sparirono dall'occhiu saggiu
de mi' padre...

Correa tuttu fannadu e li jamaa
tiranno fora tuttu lu fiadu...

Inzieme a lu fiume, scorreano a lagrime
de li senzi de corpa e de disperazzione...

Je venne 'n mende che forze Sanda Pupa
j'era stada attenda e l''ea prodetti
dietro a quarche tenda.

Difatti:Co l'occhi de fora e 'a lingua a penzoloni,
spalangò lu portone e se rese condu
che c''ea du' fiji birbaccioni!

Steano drendu la vasca a giogà a piso-pisello,
e l''ea scoperti propio sur più bello!!

-Ve pozza guastavve potti!-

Tra 'a paura e a condendezza che lu facea zomba',
mo che l''ea visti da ride, li volea strozza' !




Traduzione
Sui campi del nera

Tanto tempo fa, abitavamo vicino
al Nera, e i miei fratelli,
qualche volta, quando mio padre
lavorava i campi, andavano a spozzare
l'acqua dal fiume come lampi!

Un bel giorno sparirono dall'occhio saggio
di mio padre...

Quel povero disgraziato lasciò perdere
tutte le faccende...*1

Correva tutto affannato e li chiamava
tirando fuori tutto il fiato...

Insieme al fiume scorrevano le lacrime
dei sensi di colpa e di disperazione..

Gli venne in mente che forse Santa Pupa *2
era stata loro attenta e li aveva protetti
dietro qualche tenda.

Infatti:Con gli occhi di fuori e la lingua ciondolante
spalancò il portone e si rese conto
che aveva due figli birbanti...

Stavano dentro la vasca giocando a piso-pisello*3
e li aveva scoperti proprio sul più bello!!

-Vi possa guastare bambini!-*4

Tra la paura e la felicità che lo faceva saltare,
ora che li aveva visti sorridere li voleva strozzare!!

*1 Smise di lavorare
*2 Protettrice dei bambini
*3 Una conta accompagnata da un canto che spesso i maschietti usavano per vantare l'organo genitale.
*4 Modo dire strettamente locale, che indica affetto e non maledizione.
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mi piaccion molto questi tuoi spaccati di vita locale, semplice, ma fatte di una quotidianità più avvertita e serena, rispetto alla frenesia di oggi..ciao francesco

il 30/03/2006 alle 16:11

Molto semplice certo, quella semplicità che ci rendeva tutti uniti e sereni, dove i valori veri della vita erano saldi e certi...momenti magici che resteranno impressi per sempre nella mia mente e nel mio cuore...grazie, ciao, sol

il 30/03/2006 alle 16:24

che bella!...non ho letto le parole...le ho viste!...questo significa che sei davvero brava!..ma che dialetto è?di dove?..fammi sapere!...io sono di reggio cal!...baciuzzi
Ale

il 30/03/2006 alle 16:55

Grazie ale, questo è un dialetto umbro, con influenze marchigiane e romane...ciao, sol

il 30/03/2006 alle 16:59

Carissima Sol, stai facendo un bellissimo viaggio a ritroso nel tempo e ci offri spaccati di vita davvero belli, brava, mati

il 30/03/2006 alle 17:02

Sono talmente all'interno di questi ricordi, che ogni giorno un flash mi abbaglia e la notte mi canta queste ninne-nanna ....grazie mati, un bacio, sol

il 30/03/2006 alle 17:13

cose semplici e genuine bagaglio della nostra grande cultura rurale
grazie , Sol

il 30/03/2006 alle 18:10

GRAZIE A TE LADY...UN BESO

il 30/03/2006 alle 19:03

...e come è bello sapere di far ritrovare certe emozioni... Io credo, nonostante la mia giovinezza(?) che queste pepite di ricordi siano vitamine per il nostro spirito...Sempre un piacere ricevere ammirazione anche per composizioni aggrovigliate di vita e di momenti sereni nella semplicità...grazie Franco sei un tesoro,Sol

il 30/03/2006 alle 21:30