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Pubblicata il 23/03/2006
Finiti i sorrisi,
svuoto la tavola in silenzio
e il cuore
e il respiro
si rincorrono
ingenui come sempre.

Un movimento improvviso
delle tue labbra,un suono dolce
che scuote,
che scalda,
e sono calmo,
magicamente calmo.

il tempo rugoso
si strofina su tutto
e fa male se è lento
e fa bene se svelto
e rileggo il passato,
ridendo.


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In un malinconico presente, un ricordo può strapparci un sorriso, anche amaro. Bella lirica. Ciao. Marina

il 23/03/2006 alle 12:32

Anche se non ho capito bene l'ultima strofa ,mi piace questa lirica..ciao

il 23/03/2006 alle 12:56

ciao.
Ho immaginato il tempo che come la carta vetro leviga il legno.
Sono sensazoni difficili da tradurre a volte.

il 23/03/2006 alle 13:56

ciao.
Grazie.
A volte mi capita di essere simmetricamente spontaneo.

il 23/03/2006 alle 13:59

dolci ricordi,briciole sulla mensa imbandita del passato che se torna non è più passato, ma ci pressa negli occhi

il 24/03/2006 alle 17:45

ciao ladyluna.
E' vero quello che dici.
Un interessante analisi.
Grazie.

il 25/03/2006 alle 04:52