Scrivo da una città di mare
Spiagge misteriose, piccoli passaggi nell'ombra...
Fra banchi di diamanti e spezie mi riparo.
Scrivo su una cassa rovesciata, in una
Terra che non so riconoscere,
In un mondo senza profilo dove noi
abbiamo piantato una tenda, provenendo dal
nulla diretti verso l'infinito.
Di che cosa sto parlando?
O di chi?
A chi sto parlando?
Sto parlando di te a me stesso
Solo questo.
Un modo come un altro per
soffrire... per sentirmi solo
sempre più solo
Gioia e tristezza
Piacere e dolore
Cosa scegliere?