senza motivo scivolo nella tristezza
e rimango come una statua immobile
senza possibilità di scelta
inseguito da strane miserie mentali
con il terrore negli occhi
sono come calpestato da mandrie di paura
e dentro questa bella insegna luminosa
mi scopro vigliacco e cadente ogni giorno di più
sono un dannato con la testa da vulcano
non possono uscire lacrime dal deserto
e all'inferno durerebbero un niente
scelgo un sorriso teatrale ,un applauso vuoto
senza nessun senso voglio solitudine
e la mia fragilità non ha scampo
la chiudo nell'angolo della mia mente
mentre goccie di sudore riescono a scappare
adesso rosso in faccia e occhi scalpitanti
sto naufragando nella totale confusione
le mie ossa si fanno poltiglia
e divento immobile e strisciante