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Utente eliminato
Pubblicata il 03/05/2002
sta sera, luna, ti scorgo, furtiva, tra le sininuosità terrestri
come furtivi si scorgono seni di donna nei freschi giorni di primavera
dai tuoi capezzoli, seno dell'universo, succhiamo come bambini l'inifito
e appogiati, pingui e satolli, sulla tua pelle d'avorio, gustiamo l'immensità.

M.M
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