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Pubblicata il 10/03/2006
Io invece
ancora vorrei
sollevare il pugno al cielo
e smuovere le nuvole
che soffocano l’azzurro
e spengono
il sole dell’avvenire
ma il braccio
che oramai stanco
non ha più forza
scivola giù
e resta sospeso
sopra un esile filo
di speranza.
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Lo sai che finirà cosi a piangere tanto sulla rapida successione di occasioni fino a quando le lacrime si chideranno a cerchio e noi affogheremo dentro.
La fede, la speranza e il sole dell'avvenire sono sempre sopra di noi. Prendo in prestito da un poeta questa frase: I cieli più lontani si possono toccare, basta saper chiudere gli occhi e....aver le dita lunghe.
ti ho letto molto volentieri Ileana e cercherò ancora fra le tue poesie ciao franco

il 10/03/2006 alle 13:21

ciao franco
felice di trovarti qui
la frase è bellissima!
io gli occhi li chiudo
e vorrei avere dita molto lunghe
ma purtroppo col tempo
mi si sono accorciate.
un abbraccio e
grazie per le promesse visite
ileana

il 10/03/2006 alle 18:03

Dai la forza dell'amore a quel filo e vedrai che diverrà solido e tenace, permettendoti di spaziare tra le cose belle della vita, un abbraccio, mati

il 10/03/2006 alle 18:20

grazie mati per l'incoraggiamento
ma sono tante le ingiustizie
che vorrei come ai vecchi tempi
avere tanta rabbia e passione
essere attiva
e invece....
mi sento talmente impotente
che solo mi rimane la speranza
che le cose possano un giorno cambiare

un grosso abbraccio
ileana

il 10/03/2006 alle 18:33

cara ile trasmetti quella dolce volontà che è in bilico nell'affanno della propria anima..ma l'esile filo della speranza..a lui spetta tener tutto ancora sollevato alla volta del futuro...con affetto francesco

il 12/03/2006 alle 00:24

chi visse sperando morir non si può dire

il 12/03/2006 alle 00:33

Caro francesco, la volontà non manca...
ti abbraccio

ileana

il 13/03/2006 alle 11:07

tu l'hai detto!!! non credi?
un saluto

ileana

il 13/03/2006 alle 11:08