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Pubblicata il 07/03/2006
Sotto la magnolia secolare
nel meriggio assolato
parliano d'amore.

Sei mio nonno,
uomo eccezionale
guerre, pene, saggezza,
sapienza infinita.

Ti dico che lo amo
Sorridi
Ti dico che per me è fuoco,
aria, vita.
Ti dico che sciverò per lui
le mie strofe più belle,
gliela griderò in faccia
la passionale urgenza
che mi preme
e sarò sua per sempre.

Sorridi:
non basta figlia cara,
aggrappati al suo petto
bacia forte la sua bocca,
abbraccialo stretto.
Le parole d'amore fanno
paura agli uomini
si, le temono, non ci credono.
Non serve parlare,
fiduciosa, avvinghiati al suo petto
Lo devi abbracciare
lo devi abbracciare stretto.

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Chiedo scusa a tutti i lettori per due errori di battitura dovuti alla fretta: al terzo verso della prima strofa è parliamo, al quinto verso della terza strofa è scriverò. chiedo venia. Saluti a tutti. Marina

il 07/03/2006 alle 09:11

bella bella bellaaaaaaaa!
complimenti

ciao
danilo

il 07/03/2006 alle 09:51

grazie, grazie, grazieeeeeee! Marina

il 07/03/2006 alle 10:10

Saggie parole quelle del tuo nonnino.Aggrappati forte al suo petto abbracciandolo con passione. ciao Marina. Bacioni Dora

il 09/03/2006 alle 12:28

Gli uomini sono più fisici. Bacioni anche a te. Marina

il 09/03/2006 alle 15:03

Bel rapporto di fiducia col nonno, lui conosce il mondo maschile e t'insegna a parlare meno e a dimostrare di più, piaciuta, un abbraccio, mati

il 09/03/2006 alle 19:56

Voglio confessarti una cosa: quelle cose me le diceva mia nonna che io ho amato più di una madre perchè era straordinaria, però ho preferito far dire quelle cose ad un uomo, per meglio caratterizzare il pensiero maschile, che anche se delicato, come nel caso dell'amore, è sempre meno angelicato di quello delle donne. Baci. Marina

il 10/03/2006 alle 20:30