Le mie lacrime nere hanno la forma distorta della follia.
Ora che ho scagliato il mio fiele nella tua faccia
non ha più senso questo fiato corrotto.
Sono Rabbia senza via di uscita.
Tingo le mie lacrime di nero
Il nero delle sentenze aride, urlate sulla tua faccia.
Non voglio più nessuna rivalsa.
Non merito neanche una sola risposta.
Ogni respiro è un solco nell’anima
Un silenzio che chiede assoluzione
Il tuo sguardo si perde
Nel riflesso vuoto di un bicchiere.
Soffri anche tu padre mio.
Tu non chiedi niente se non di essere compreso.
Dolore capillare che scivola languido nel cuore
Non trova spazio per rancore.
Ti desti dal torpore e mi sorridi
Eccola la mia punizione vestita d’argento.
I tuoi verdi cristalli si illuminano
La luce accecante del Perdono.