Ho il mattino sulla pelle
quando la notte sbiadisce nel cielo dell'alba
un desiderio che si fa' forma plasmato dalle tue mani
un silenzio che possiede la tua voce riflessa negli specchi.
Siamo un corpo solo
e ti sento lento scorrere nelle vene
calmo e inquieto come un temporale
una fiamma senza limite
un pensiero livido che dilata la carne.
Affacciata ad una vita confusa
faccio mia la tua notte
e col cuore in gola
spoglio ombre
che hanno il colore dei tuoi occhi senza meta.