Apocalisse rimanda
il tonfo indietro
carcere di dorata natura...
tra le grigge sbarre di un foglio....
ondulato dal l'umidità del mio respiro,
dalla mia ingorda voglia.
apocalisse tra le case
i luoghi
le sfere di marmo appese al collo .
equilibrista nel nuovo circo,
presento il mio numero
gia applaudito...
ma mi distraggo e pendo in avanti..
trovo le tue braccia e mi appiglio...
trovi il mio mondo
e contento ti ci perdi!