guardo dalle finestre
la mia vita
dove un fiocco
di neve
insegue dell'inverno
il suo respiro
tutto d'incerto
resta lì, nell'aria
come l'ombra
che copre
il mio cammino
tengo nel palmo
posate sulla mano
le ceneri d'un tempo
negato dai sorrisi
eppure quei ricordi
non trovano mai vento
nell'avanzata sera
che divora il giorno
cerco confronti
fra le pareti amiche
dove in memorie cupe
ho steso del colore
cerco
nel mio specchio
che un tempo
offriva brame
ma anche
la mia ombra
ora si allontana
piena d'avversione
come se
a me accanto
potesse
vomitare.