PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/02/2006
Ed è quando ti prende
La voglia
Pazzesca
Mostruosa
Tutta umana
Di compiere naturali gesti
Con la bocca
Ansimar di labbra
Fibrillazione incontenibile di lingua
Per il troppo, tanto bestialmente
Non dato sconvolgimento di idee…
Insomma…
Quando non ne puoi più da tempo
Ed hai un normale desiderio di sfogarti
Ma sei solo
Al buio
Con un ovattato silenzio
Di ogni cosa intorno…
E sei disposto a pagare qualunque somma
Pur di essere esaudito e godere pienamente!
Allora è che io cerco
Uno squillo!
Un trillo di telefono domestico
Una vibrazione cellulare
Perché qualcuno mi cerchi e mi parli!
Tutto qui.
Meretrice della parola
Sarei pronto a pagare chiunque
Anche un viados del verbo
Una geisha del bon ton raffinato e culturale
Di parole architettate e farcite
Di filosofico amore
O una battona della comunicazione
Oppure una semplice bimba de stradas
Che mi dica: “Come stai?”
Ecco il desiderio inconscio
Per il quale sono disposto a sborsare qualunque cifra!
Per superare
Come uomo solo
Un week-end comune
Dai colori e tratti
Del guano quotidiano.
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Il silenzio, quando non è momento di riflessione, ma cappa di solitudine, vuole dare ed avere Voce, per un contatto anche semplice, per il desiderio di relazionarsi, per la gioia della comunicazione.
Molto bella nella ricercatezza dei termini, spero che lo squillo sia già arrivato!
Felice serata, mati

il 05/02/2006 alle 16:58

Er, riesci a strizzare dal tubetto del quotidiano l'ultima oncia di dentrifricio che se non altro serve a cacciare dalla bocca il sapore amaro che sale dallo stomaco di chi quel "Come stai" lo ruberebbe finanche alla piccola fiammiferaia...
Zordoz

il 05/02/2006 alle 17:39

Uno mi è arrivato, cara Mati!
Ma quello che ho voluto descrivere è il desiderio umano di parlare ma anche di "essere parlati" (scusami per la brutta espressione...); in fondo come in amore. Non è tanto mportante amare, quanto essere amati. Perchè si ha la sensazione di voler essere ascoltati...Ci si sente voluti bene, insomma e si pensa di essere importanti per qualcuno. Non essere chiamati e restre in seilenzio per ore, giorni, come mi capita, a volte, è segno di grande solitudine e di vuoto.
Un abbraccio
Er

il 05/02/2006 alle 17:50

Grazie per il commento bellissimo e profondo, caro amico!
In fondo è la prosecuzione dell'altra, come hai compreso, in una gran turba di sensi di vuoto e silenzio..
Un caro abbraccio
Er

il 05/02/2006 alle 17:51

La tua poesia è un urlo contro la solitudine, non voluta, non cercata. Spesso non abbiamo nessuno che ci chieda, anche distrattamente, come stai? Durissima e bella. Ciao. Marina

il 05/02/2006 alle 17:54

Ed è proprio quel che manca, a volte: un sentirsi chiedere come si stia, per capire di essere presenti e utili a questo mondo, a qualcuno.
Altrimenti, cosa ti resta, ti rimane...?
Il normale piattume di una vita dove anche una pianta appare più in sintonia con l'universo di te stesso...
Un caro saluto
Er

il 05/02/2006 alle 17:57

La grande solitudine interiore.......quell'entrare in noi stessi e.... per ore ed ore non incontrarvi nessuno....nulla è più tragica di essa e chi l'ha provata può capire fino in fondo la tua poesia..
Un tenerissimo abbraccio ....GABRIELA.

il 05/02/2006 alle 18:09

Ben ritrovata! Grazie del commento che proviene da chi ha passato (mi auguro, anche superato) il momento del silenzio abbinato alla solitudine. E il gran desiderio di semplicemente parlare con un altro essere umano...
Un abbraccio forte.
Er

il 05/02/2006 alle 18:29

Solitudine.. amica nemica di ogni poeta.. e cmq di ogni persona..
Sì.. a volte pagheresti metà del tuo cuore per avere di ritorno un semplice abbraccio..
..Un.. ABBRACCIONE!

il 06/02/2006 alle 00:52

Grazie cara Sera!
A volte una semplice parola, un:come stai? possono riscaldare un giorno...
Il problema della solitudine...
Un bacione
Er

il 06/02/2006 alle 06:29

Grazie, caro amico mio!
Anche se non un gesto materiale...basterebbe una telefonata per articolare almeno qualche parola. Si può restare soli anche per giorni...e non volonutariamente. Si ha paura di disturbare...
Un abbraccio anche a tE
eR

il 06/02/2006 alle 06:31

oddio...come ti capisco...questa mi sta perfetta sopra la pelle... ti abbraccio...mare...

il 06/02/2006 alle 07:11

Mi fa,da una parte,molto piacere...dall'altra sapere che c'è gente splendida che è e resta sola, non mi consola.
Un bacio
Er

il 07/02/2006 alle 22:23