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Pubblicata il 30/01/2006
"Tornerò", dicevo
"ma ora lasciatemi partire,
lasciatemi fare questo viaggio".

Così andai
ma scesi solo alla prima fermata,
visitai solo la prima città,
e ne rimasi incantata.
Poi il viaggio fu lungo
ma restai sempre sul pulman,
ebbi una vaga idea dei posti
che vedevo passare
al di fuori del finestrino,
e non ne assaporai mai la vita.

Sembravano posti meravigliosi,
colori e momenti fantastici,
non riuscii mai a farne parte,
avrei voluto conoscere la gente,
capire il loro pensiero
e confrontarmi,
non mi fu permesso scendere,
non erano previste soste
ed il viaggio continuava
lasciandomi il desiderio
di ciò che potevo solo intravedere.

Ora sono tornata,
un po' più ricca e
un po' più povera
di prima
ed ho in tasca
un biglietto sgualcito
per cui ho pagato
un prezzo troppo alto.




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...fuga dalla realtà ben architettata in versi...emotivamente coinvolgente e sensualmente sofferta...chiusa d'effetto...
...mi ha evocato uno scatto d'immagine di volto intento ad osservare lo scorrere del mondo da un finestrino di pulman...intento a cercare di cogliere le vite che si muovono davanti agli occhi per frazioni di secondo e i luoghi appena assaporati in scia...Bellissima!
a rileggerci
Hola
Marco

il 30/01/2006 alle 11:06

Grazie del commento, in effetti sono proprio le sensazioni che volevo trasmettere.
Bye

il 01/02/2006 alle 07:42