PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/01/2006
I tuoi occhi.
Sferzata
di bisturi impietoso.
Autopsia in vivo
dei miei intenti.
Stupro muto
delle mie attese.

Resto qui,
bocconi,
ascoltando
i ricordi
danzarmi
sulla schiena
al suono
antico
di un carrillon.
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Gli occhi leggono sempre dentro...
Molto bella
Ciao,Antonio

il 28/01/2006 alle 19:04

... ma a volte si crede di poter penetrare la soggettività dell'altro, senza considerarne la complessità ed il costante divenire.
Grazie Antonio!
Un bacio
Ele

il 28/01/2006 alle 20:29

Dicono che gli occhi siano lo specchio dell'anima, ma è solo cercare di leggere dentro l'altro...
Poi i fatti, l'esserci, il ricercarsi...
Molti sono i mimi, gli alter ego, o più semplicemente le maschere...
Gli occhi trasmettono, forse solo la punta dell'iceberg..

Poesia molto riflessiva e bella...
Mi rende malinconico, "resto qui, bocconi, ....."
Bello sarebbe cercare fino allo spasmo, ciò che si vuole...
Un abbraccio e
grazie
Luigi

il 29/01/2006 alle 14:22

Grazie a te Luigi!!!!!!!!!
... gli occhi a volte ingannano, guardando attraverso le lenti dei propri, idiosincratici, sistemi di valori... ma l'altro va ben oltre!
Un bacio
Ele

il 29/01/2006 alle 17:04

Fraintendere
i tuoi occhi.
restare muto
inattese
disilluse.

Ora resto qui,
a ricordare
questi ricordi..
al suono
di un antico
carrillon.
Ben scritta!..brava!
Dora

il 29/01/2006 alle 18:38

Grazie dolce Dora!
Un bacio enorme a te!!!

il 30/01/2006 alle 00:32

gli occhi di qualcuno che ci ha strappato il cuore agisce su di noi come un bisturi. L'attesa di un ritorno che non viene in modo ancora più terribile. I primi versi sono dolorosi, gli ultimi attenuati nello strazio dal suono del carrillon: il ricordo può lenire la sofferenza. Ciao. Marina

il 30/01/2006 alle 09:36

Complimenti è una bellissima poesia, nella prima strofa mi sembra. leggendo , di partire i quarta, immaginando quegli occhi che sondano e scrutano......nella seconda poi mi sembra di scivolare lenta in una sorta di nostalgia che tuttavia non mi lascia l'amaro, quasi dolce direi.
Non so, io l'ho letta cosi.....forse incollandoci su i miei di ricordi.
ciao, daniela.

il 30/01/2006 alle 15:43

Grazie Dany!
Quegli occhi sondano pensando di vedere, ma riescono solo a fraintendere, senza dare la possibilità di reagire. La seconda strofa parla propri quest'impotenza... dell'incapacità di reagire, della passività... ma anche dell'importanza di ciò che è narrazione di sè al fine di ritrovare se stessi...
Baci
Ele

il 31/01/2006 alle 20:58

Grazie Marina!
Felice serata a te!!
Ele

il 31/01/2006 alle 20:59