PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/01/2006
Si può imparare tanto (volgarità a parte)
da uno sguardo a tarda sera verso il cielo
che ha scordato di svegliare le sue luci....
in una stanza affollata da gente
che ha visto invece fulminarsi lampada dopo lampada i propri chiarori
da una storia che cerca l'uscita o l'entrata
senza cercarla veramente.
da chi ti fa del male
offrendoti un valido motivo.

si! si può imparare tanto..
osservando quell'angolo del quartiere
che la gente attraversa di corsa perchè puzza.
da uno schiaffo che non meritavi
da uno sguardo che non ti aspettavi
dalla propria stupida caparbia
quando chi in questione fa di te cibo solo in carestia,
dalle adulazioni di gente non ammirata
dalla più grigia mattina nel sole di un sorriso fraterno.

si! si che si può imparare..
ed anche se io adesso non ho ancora imparato
mentre scrivo sò che qualcosa rimane!
e dico che si può crescere
da un amore finito a puttane
dal lavoro che ti mette faccia al muro proprio quando la tua maschera si trova in tintoria
da una sbronza tra amici,in cui ci si osserva ondeggiare come birilli tra emozioni ed euforia
da un viaggio colorato dall'acido lisergico
dalle svariate scopate che sanno di risveglio schifato e di emicranee da postumi
da tutte le persone che per me hanno sofferto

questa è la poesia che abbellisce i nostri incubi...che non ci insegna un c...o
quando superbi ci consoliamo dicendoci
che "Sta volta sarà diverso...!".
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E' vero, si può imparare tanto da uno sguardo verso il cielo: quando si smette di guardarlo vuol dire che non abbiamo più sogni, umanità. La tua è una riflessione sulla vita dolorosa e poetica. Sentita, fortemente, verso per verso. Emozionante. Ciao. marina

il 23/01/2006 alle 20:03