PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/01/2006
Quando un pensiero
per un'impegno imprevisto
esce fuori dal tuo adesso...
le nuvole di colpo si increspano
e le spine del roseto
che era in fiore...
di colpo rinsecchito ,
aquista spine che crescono
a vista d'occhio come
fossero incantate
le mani assumono posizioni innaturali
contorte per colpa del sonno
che indipendente continua
ad innaffiare il tramonto ....
e come il sangue rappreso
che tanto impiega a perdere
il proprio odore
e che secco ,ormai impossibile
da togliere dalle fibre intrecciate...
resta il sapore acre del domani...
(che non esiste)
resta la stupida curiosità
di scoprire se le spine
invaderanno la casa..
resta il mio viso illuminato
solo in parte dalla luna dispettosa ..
resta il dubbio che Dio forse conosce il finale
e la incoerente pretesa che un bacio purchè innocente resti sempre e solo un bacio.
dolcissimo il miele tra i fiori
come "venire" tra le mani del cielo...
come passi lenti e furbi
di chi ha aquisito il potere....
io......?
le spine....?
le nuvole....?
o il finale?
no ....solo il cielo...!
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

non hai afferrato bene il senso ma...sono io che sto sul vago...il cielo è un pensiero...qualcosa di grande ...potente...ma talmente tanto da non poter essere contenuto...che mi prende in potere...che mi porta lontano a fare giri immensi...e la insicura meta è cio che più mi crea domande....venire tra le mani del cielo...lasciarsi andare alle sensazioni più forti senza difesa...come quando..........!non troverei tanta poesia in un solitario...anzi penso sia un'immagine triste...si è pur sempre una sensazione ma indotta dalla mente quindi poco ...emozionale!!!!!lisa

il 17/01/2006 alle 13:15

Lirica profonda e densa di significati che vanno al di là del tempo e dello spazio. Colgo, però, un senso di solitudine che affascina.
Mistero la vita, mistero profondo le categorie esistenziali cui tu cerchi di svincolare dai limiti.
Piaciuta molto.
Er

il 17/01/2006 alle 21:12

sai qual'e la verità...che questa solitudine mi appartiene appiccicata a me da quando son munita di ricordi...anche tra la folla in festa io non sento voci non sento risa non sento!la mia solitudine è solo la esasperata ricerca dei miei simili...se simili esistono e ti confido una cosa ....mi prenderò una pausa anche dal sito...ho la testa che scoppia bisogna lasciar dormire la bambina per un pò ...rischio al contrario di impazzire ,è una lotta troppo contro mano...e i mulini a vento sono troppo impegnativi...smettere di chiedersi ,di riflettere...fanculo......sono banalità come cura ad un male più forte..."la rarità del mio essere..."passione che mi mangia il corpo e la testolina in fiamme....!!!ci leggiamo cmq presto...i tuoi complimenti sulla lirica mi aggradano simili ad una carezza fatta da mano sapiente!!!kiss lisa

il 18/01/2006 alle 14:17