PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/01/2006
Nasce una fitta oscurità
Da milioni di gocce d’acqua
Sospese in aria
Come ogni mio singolo pensiero
Che offusca forse la ragione
Agito le braccia per proseguire
Andare avanti
Cercando di evitare gli ostacoli
Che inevitabilmente i miei occhi
Non possono vedere
Cerco un posto per dormire
Per poter star tranquillo
Ma i mille suoni del silenzio
Dell’ignoto che dovrò incontrare
Aumentano la paura
Della lontananza
Degli sguardi
Dei gesti
Ma la luce continua a fluttuare
In rivoli lontani che non so raggiungere
So che esistono
Li vedo
Ma vorrei poterci nuotare dentro
Per lavarmi dalla lordura
Con cui si sono impastate
Le mie orecchie ed i miei occhi
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Una poesia che arriva subito.
Ti emoziona,
un testo che va letto più volte.
C'è la paura di andare avanti.
e nel gesto del movimento
delle braccia.
c'è l'accorato appello
di un gesto
una parola
un sorriso. .
Per ora si brancola
nella nebbia!.
Un augurio che
si diradi questa nebbia
Ciao Isaac.un caro saluto Dora

il 06/02/2006 alle 16:11

Poesia ricca di introversione e di ansietà, ma anche di speranza per un nuovo cammino di luce.
Un salutone, mati

il 06/02/2006 alle 16:41

sono felice che ti abbia emozionato ciò che ho scritto e sono felice anche che tu abbia colto nel segno!
Grazie Dora per aver letto le mie parole e per il bel commento.

Francesco

il 23/02/2006 alle 08:52

Grazie Mati per essere sempre quì a commentare ciò che scrivo...

grazie

Francesco

il 23/02/2006 alle 08:52