PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/12/2005
Ode a quell'ammaliante atmosfera,
capace di mitigare le asprezze
ed assopire i notturni tormenti.

Fragraza da consumarsi lentamente
geme stille d'arduo impeto passionale.

- concupiscente maremoto -

esala veementi pulsioni da divorare
avidamente come singolare frutta carnivora.

- subitaneo sfacelo -

che penetra nelle arterie di ogni organismo
esistente per provocare platonici orgasmi.

- indelebile sigillo -

attraversa asimmetricamente raziocinanti vie
scardinandone l'assoluta sistematicità.

Codesta è la sintesi della Tripice Venia:
Dea da trangugiare soavemente,
entità che ingerisce l'universo nella profondità
del suo essere ovunque.





(... da "dediche ad una Dea di nome MAURA")
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