Festose son le coscie della donna che ho sul petto,
festoso il mio braccio.
E la notte mi chiedeva “come faccio
A tenervi nel mio cuore per sempre?”
Furioso il tempo che cavalca a noi accanto,
furenti i battiti veloci delle ciglia,
ed i respiri.
Poi l’affannate stelle a scatti
s’urtano regolari tra le fronti.
Mi chiedo come posso
coprirti il volto di scintille
e non vederti mai.
Furtivo infine è l’attimo in cui t’innalzo all’apice
e nel tuo fuoco immenso ma già effimero
vedo il piacere intenso
e l’appagato desiderio.
E dopo poco m’appari
con gli occhi stanchi e l’alito cattivo
e sento lo stridulo tirannico del gallo
che fiero annuncia il giorno.