PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/12/2005
In una notte rigida,
coperto di cartone,
vola il sogno magico
di un umile barbone.

Su un carro trainato,
suoni di campanelli,
per monti e colli d’ Africa,
lui porterà gioielli.

Li porterà ai nipoti
nelle umili capanne,
gli renderanno merito
di tutti i suoi affanni.

E canti e danze ritmiche
gli gireranno intorno,
sarà forte l’emozione
finché non farà giorno.

Ma il respiro è flebile,
fa freddo e quasi nevica,
apre al ciel le palpebre,
non ci son stelle d’ Africa.

In una notte rigida,
sotto la stazione,
muore il sogno magico
di un umile barbone.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

La mia poesia è un pensiero per tutti coloro che
venendo nel nostro paese sognano di ritornare
a casa portando benessere ai propri cari.
Qualcuno non ce la fa ed io voglio con questa descrizione esorcizzare il dolore ed augurare buona fortuna a tutti. Un bacio a te Serafina, Antonio

il 09/12/2005 alle 22:51

...quasi moderna favola di Natale, delicata e profonda come delicato e profondo è il tuo animo, raccontata ... sottovoce.
E l'aborrata rima - " qua, c'azzecca e come! "aumenta la proprietà favolistica della lirica.
Il voto?
5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 .......

il 10/12/2005 alle 08:22

Bella poesia Anto,
ciao, luna

il 10/12/2005 alle 08:53

Caro ANTONIO..... troppo vera, troppo triste e malinconia questa tua poesia.... quando si prenderà coscienza che queste persone sono in tutto identiche a noi ed hanno i nostri stessi diritti nel vivere una vita più umana e dignitosa.
Sei un "POETA" sensibilissimo che guarda ciò che lo circonda con.... l'anima negli occhi.
COn tenerezza ti abbraccio .....GABRIELA.

il 10/12/2005 alle 14:27

Ormai ti considero di parte...scherzo.
Sapessi che tristezza mi fanno quelle persone
che vengono nel nostro paese con delle
aspettative e poi sono costretti a dormire
coperti da un cartone.
Ciao, Antonio Covino

il 10/12/2005 alle 22:47

Bacio, Antonio

il 10/12/2005 alle 22:48

E io ti stringo nell'abbraccio perchè la pensi come me e anche tu hai una sensibilità fuori dal comune.
Ciao, Antonio Covino

il 10/12/2005 alle 22:50

commuovente senza però essere struggevole.
hai toccato con tatto un tasto dolente della civiltà.

il 11/12/2005 alle 02:23

Ti ringrazio, mi fa piacere avere inviato un messaggio senza affliggere.
Ciao, Antonio Covino

il 11/12/2005 alle 23:48

sembra quasi una filastrocca nella struttura e nelle rime....una filastrocca triste che racconta una, cento, mille vite accomunate dall'anonimato, dalla solitudine in terra straniera, dai sacrifici per rendere accettabile un pezzettino d'africa a loro lontano.....grazie per questa poesia.

il 12/12/2005 alle 01:55

Il tuo sguardo si posa sulla sofferenza e la coglie con occhi di partecipazione, un abbraccio, mati

il 12/12/2005 alle 23:37

Grazie a te che la vedi come me. Ciao, Antonio

il 16/12/2005 alle 00:40

Ti abbraccio anch'io, nell'abbraccio che ci accomuna
ai nostri fratelli sfortunati d'Africa e di qualunque parte del mondo. Ciao, Antonio

il 16/12/2005 alle 00:42