PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/12/2005
..un computer acceso
basta e avanza a far luce nella stanza
plastica bianca come cornice
mi sporgo per vedere
se la porta si apre
ma la notte fonda ha liberato
ogni cosa dall'apparire
si sente il respiro fondo
del mondo
le quattro del mattino
respiro s'attenua
per ascoltare
le ossa dei mobili
scricchiolare....
la ruggine d'analogie e assonanze
è dura da scrostare
scordatevelo fantasmi
non vi farò ascoltare ciò
che voi desiderate
anche questo è un gioco
che vorrei sondare
come quando sui bordi dei miei sguardi
vedo la tua espressione modellarsi
all'azione dei miei insani intenti
proprio così
sfuggo a me stesso
con un dribbling secco
d'altronde siamo qui
a modellarci a vicenda
per trovare il compromesso
tra il concavo e il convesso,
l'amicizia è quasi sempre
sistemare sta faccenda
e vedersi ribaltato
tra il ricevuto e il dato...
oh oh oh oh
com'è dura da digerire
lo scavare nella merda dell'originale
ops...dell'orinale
e interrompere una rima
come diga in un torrente,
ho imbalzamato
il mio fluire
è troppo semplice
farsi trasportare senza provare a nuotare
e se mi dicono,
i fantasmi ormai cresciuti,
cerca il verme più nascosto
ritrasforma il vino in mosto
tra le schegge della botte
vive e vegeta un insetto
stiamo navigando a stento
tra le rime non compiute
e le forzature degli ingorghi
di sillabe in più che frenano
si si si si
e poi ripartono
incontrollate
come carrozze
disabitate
senza più freni
e nessi vari
antichi treni
neri vapori
e se mi fermo
all'improvviso
e scambio
il posto
alle carrozze?
ecco riandare
precipitare
a fari spenti
a stringer denti
in questa notte
chi se ne fotte
se poi il lettore
ormai da ore
ha abbandonato
la vettura
perchè ormai stufo dei deliri
di una lettura..
con occhi languidi da gufo
vi sputo in faccia i miei sospiri!







  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

"... trovare il compromesso
tra il concavo e il convesso..."
parole sante!
Bella, ha il ritmo di una corsa, si arriva in fondo senza più fiato.
A.Lisa

il 08/12/2005 alle 14:07

Molto forte, piaciuta nel ritmo che man mano si fa sempre più incalzante...
Ciao,Antonio

il 08/12/2005 alle 14:09

Ci penso da prima...da prima di incontrarti stamattina e comunque da prima di questo prima, da ieri, quando mi hai detto di questa poesia.
il discorso sul farepoesia di ieri era a questo che volevo ci portasse. Ognuno è poeta per quello che sente e non per quello che gli altri vorrebbero sentire da lui, che vi è una notevole differenza. Ovviamente se l'avesse scritta un altro tipo di poeta, l'avrebbe limata, tagliuzzata, alleggerita...mortificata.
per fortuna tu sei un poeta che sente l'energia che si fa parola, la parola al servizio di ciò che provi e non viceversa.
Si legge davvero come un viagio questa poesia, un treno in corsa che deraglia ogni qual volta si cerca di incanalarlo in pascoli ritmati.
Il tuo delirio ha la fora delle tue vertebre, un poco magre, molto evidenti, talvolta chiuse in posizione fetale, ma sempre vere. Un abbraccio

il 08/12/2005 alle 14:16

da i dolori del giovane Werter (?)

deliri e dolori
da lari e da fari
carrozzerie e auto in corsa..

scendi sul viale e fatti la notte in..bianco!
troverai qualcuno che avrà bisogno di te...

il 08/12/2005 alle 15:02

GRAZIE...CIAO LISA.
ALE

il 08/12/2005 alle 15:55

GRAZIE....CIAO
ALE

il 08/12/2005 alle 15:56

COME SEMPRE I TUOI COMMENTI SONO MEGLIO DELLE MIE POESIE.....E HAI AZZECCATO ANCORA UNA VOLTA!...BACI
ALE

il 08/12/2005 alle 15:59

BRAVO....ESATTO..DAI DOLORI DEL GIOVANE WERTER...EHEHEHEHEH...U FICI APPOSTA...MA MI SGAMASTI!...SCENDERò SCENDERò...SUONA UN MIO AMICO....CIAO...
ALE

il 08/12/2005 alle 16:01

Quando la poesia è un "urlo" doppio, come il tuo, e si carica dei segni del tuo vero essere, è autentica poesia, senza artifici nè maschere di ipocrisia, stai crescendo bene, un bacione di cuore, mati

il 09/12/2005 alle 12:06

GRAZIE MATI......è COME SE MI CONOSCESSI BENE...STRANO....PUNTUALI ARRIVANO I TUOI COMMENTI BENZINA PER LA MIA AUTOSTIMA A VOLTE A SECCO....GRAZIE!
BACIUZZI
ALE

il 09/12/2005 alle 14:28

"NAvighi tra rime
non compiute
e forzature degli
ingorghi di sillabe
in più..che frenano...
E poi ripartono
incontrollate come
carrozze disabitate,
senza più freni...
Deliri di giovani vertrebre.
CAro Ale,Bene la trama,creatività non te ne manca,
devi solamente...riflettere prima di di sputare in faccia i tuoi sospiri.Con affetto Dory

il 10/12/2005 alle 16:46

GRAZIE DORY...TI RIFERISCI A QUALCOSA IN PARTICOLARE?....QUESTA è UNA POESIA NATA PER GIOCO,è UN GIOCO...POI SPUTARE IN FACCIA SOSPIRI è UNA CONTRADDIZIONE IN TERMINI...SONO SOLO CAREZZE LE MIE...TI VOGLIO BENE,E SAI PERCHè?PERCHè MI SPIEGHI SEMPRE CIò CHE NON TI PIACE DI UNA MIA POESIA...NON COME DEI DEFICENTI NEL SITO CHE VENGONO E SENZA RISPETTO PER I MIEI SENTIMENTI INGIURIANO CIò CHE SCRIVO SENZA SPIEGARE...CIAO...BACIUZZI
ALE

il 10/12/2005 alle 20:14
Ria

di rima in rima
trascinado la mia mente
in un posto come oltrequando
vedo riflesso
il tuo angolo convesso,
che si china
mi saluta
e dice che sei fesso....
di rima ti rimando baciuzzi a profusione sputacchiando Ria :)

il 13/12/2005 alle 00:30

pfff

il 15/01/2006 alle 19:16