Accendo la televisione
per giustificare la mia noia
ascolto i Red Hot Chili Peppers
e dopo il secondo bicchiere
mi addormento sotto la doccia
sognando la pioggia.

Chiudo gli occhi un attimo e…
non vedo le finestre
eppure ne avverto la luce,
non vedo le persone
eppure le sento parlare
mentre il mio sguardo
scivola verso il basso.

La tristezza scende dentro di me
privandomi d’ogni interesse
ma la curiosità ancora c’è.

My door is open
but here comes the rain again,
my game is broken
bring me another one,
my dream is over
gimme another night.

Ho visto la tua bocca
muoversi senza parlare,
le tue mani stringere
un pugno di mosche,
i tuoi occhi perdersi
in un gioco di specchi.

Ti ho vista annegare
in un bicchiere d’acqua
e ti ho salvata.

Accendo la radio
e raggiungo l’orgasmo
ipnotizzato
da una canzone di Vasco,
mi addormento nel tuo letto
sognando un mondo perfetto.

Ho passato la notte
in uno stupido hotel
con troppe finestre
da cui entra la stessa luce
e troppe persone
assuefatte alle stesse idee.

La tristezza scende dentro di me
privandomi d’ogni interesse
ma la curiosità ancora c’è.

My door is open
but here comes the rain again,
my game is broken
bring me another one,
my dream is over
gimme another night.

Ho ascoltato la tua voce
cantare una canzone senza parole,
il vento gridare il tuo nome
tra milioni di persone,
la gente dirti stai sbagliando
mentre la stai calando.

Ti ho vista annegare
in un bicchiere d’acqua
e ti ho dimenticata.