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Pubblicata il 29/11/2005
Canto del mattino alla mia donna di oggi

Dormi silenziosa in questo mattino
Che i miei occhi l’amore ti portano.
Alzati e cammina in questo mattino
A piedi nudi sul pavimento
Dove si sono posate in meditazione
Le mie gambe sofferenti.
Le mie gambe sofferenti tu conosci
Perché le ami quotidianamente
Per come si ama con cura da giardiniere
L’albero secolare.
Muoviti adesso verso lo specchio
Che il sole coglierà- amante anche
Lui di te- con rapidi colpi di luce
La tua bellezza.
Fa che io possa dire che è miracolo
Salvifico la tua bellezza e che io
Possa morirne per sempre.
Com’è strano l’amore di noi
Uomini che cerchiamo
Il tutto di una donna
Quando non abbiamo
Più ragione per cantare.
Io ti canto perché tu sola
Sai essere con me.
Ragione semplice
E senza grandi spiegazioni
Ti fai amore di un momento
E grazia dell’eterno.
Vieni- adesso vieni- nel letto
Ove non ti sia grave il mio petto
Ma possente la forza del mio amore.
Vieni e cantami col tuo corpo
L’antica canzone, che io lacrimerò
Per il giorno in cui sei nata.
Vieni che io sarò l’assassino dei tuoi fiori
In nome di un amore che si consacra
Al vento.
Com’è strano l’amore di noi uomini
Che cerchiamo il tutto di una donna
Quando non abbiamo più ragione per
Cantare.
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Cmplimenti un bel cinque ci sta tutto...
Ciao Sera ci sono...anche se appaio poco ma ci sono,ti faccio complimento ...a presto freccia.

il 29/11/2005 alle 13:39

splendida, un inno alla quotidianità che è sempre intrisa di mistero e di passione.

il 30/11/2005 alle 14:34

Davvero strano l'amore di voi uomini che spesso non si coglie nella vera essenza.
Un bel cantare il tuo per un ottimo voto, salutone, mati

il 30/11/2005 alle 22:46