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Pubblicata il 09/02/2001
ABISSI DI TIMORI PROPIZIATORI-Cesare Pavel Berlenghi,1996

Un lieve tepore d’un mattino
assonnellato tra lo schiudère
ed il battito di ciglia mi prese,
come porte d’un tram che riparte,
di passeggeri l’un l’altro estranei
s’intravedono frammenti cromatici.

Arduo ricomporre cocci vetrui
Come nigmatiche parole di rebus

Procedere come ombre
In stagni riflettenti nuvole;
scrutare verruche in navi di bottiglia
strozzate da tappi di eventi circei.

Impescrutabile. Inesorabile.
Imprevedibile:
intento o accaduto

Assurdità sottrarsi
Per inerzia o pigrizia
Bocce d’un bigliardo,pedine
lanciate da mani spesso ruine
ed ignare del proprio destino.
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