Ho atteso
l'avanzare del tempo
sulle Mie Mani.
Ho spiato spegnersi l'ardore
tra le Dita
sfiduciato dall'età.
Le ho rincorse danzando
in dolce Follia estatica
di Estati antiche e piovose.
Ho amato quei solchi,
pesanti e avvizziti,
che han ricoperto la Loro Corazza.
Le ho viste aprirsi
in leggero Declivio
per accogliere impotenti
questa Mia Condanna.
Ho atteso,
ma non è giunta con gli anni
la Saggezza delle Nostre Idee.