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Pubblicata il 22/11/2005
I castelli della mente
quelli che non ti fanno uscire
quelli che diventano pericolosi
ti rinchiudono dentro al cerchio mentale
e non ritrovi più la chiave
ad ogni passo incontri una rupe
i castelli medievali popolati di fate e magie
si svuotano d’innanzi alle oscure idee
agli inganni dei pensieri
amici e nemici degli stadi mentali più veri
Re o pezzente delle tue stesse mani
rinchiuso/a nella torre
dove un cavaliere o una principessa
ti verranno a salvare
i castelli della mente
talvolta protettori dalle insidie
talvolta fautori delle paure
incantesimi che l’uomo non sa fermare
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La mente come il cuore è un motore pulsante nel bene e nel male, attraverso quel movimento incessante scorre la vita dell'uomo, spesso prigioniero in castelli senza ponti levatoi.
Un abbraccio, mati

il 28/11/2005 alle 16:37

mi piace questa poesia, è stata sofferta, pensata, ponerata, osservando gli altri e anke me, quando ripercorro gli stessi "gradini", ricompongo lo stesso puzzel, come molte altre persone. E nel mentre non te ne accorgi, ma è così.
Come dici tu, non ci sono ponti levatoi, salvo che non si cerchi di farli.
Grazie per il commento,
kis, luna

il 29/11/2005 alle 17:46

Ciao Cic, non avevo letto il tuo commento,
periodo incasinato,
era un riflessione su castelli che noi ci costruiamo in testa,
grazie, kis.

il 09/01/2006 alle 12:15