PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/11/2005
Mi sono stati dati in dono
tre peccati da perseverare
nell'arco di una vita.

Uno è l'Amore verso se stessi.
Due è il sesso senza amore.
Tre è il tradimento con la mente.

Ho già sprecato i miei doni.
A quando dei nuovi?
Dovrò aspettare un'altra vita...
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io però la penso così: pecca chi sottomette i popoli , che sfrutta i bambini, chi costruisce, vende, usa le armi, chi disprezza senza conoscere, chi si prende gioco degli indifesi... e poi mi spieghi meglio la fine....mare

il 14/11/2005 alle 11:42

il contenuto appare a prima lettura di facile accesso, poi leggendo e rileggendo ho potuto scorgere dei contenuti subliminari più sottili..penso che perseverò ancora un pò sul significato da attribuirle..entro questa vita s'intende! gico

il 15/11/2005 alle 14:16

Credo che mene faccia un discorso diverso. Ritengo che finalmente lui si senta libero dei peccati intrinseci nell'uomo, l'egoismo, il sesso per divertimento, la menzogna della mente che porta a tradirsi e a tradire. Però poichè questi difetti sono purtroppo la vita dell'uomo, la sua chiusa è da intendere come perplessità: "ora che sono un uomo migliore come potrò convivere con gli altri privato di questi peccati?". Interessante poesia che fa porre molti quesiti
Ciao mene e scusa se probabilmente non ci ho capito un cavolo a merenda.

il 15/11/2005 alle 14:27

Ho gia' discusso con marealto il significato di questa poesia, ma ancora sto studiando il modo per farvela capire...ma ci provero'.

Volevo innanzitutto elencare i tre "peccati" (che poi come ha gia' detto mare e wolf, peccati non sono) che "affliggono" la vita di un uomo: La masturbazione (prevalentemente adolescenziale), il sesso fisico senza alcun amore(prevalentemente raggiunta una certa maturita') e il tradimento, anche se solo con la mente e non con il corpo (prevalente nell'uomo anziano).
Potete intenderli come peccati intravisti dalla societa' o come peccati visti dagli occhi di una persona educata in modo profondamente religioso... ma i punti di vista sono infiniti.

Gli ultimi tre versi stanno un po' a ricordare che questi miei peccati sono stati raggiunti ancor prima di essere maturo... e quindi mi chiedo un po' cosa mi aspetta nel futuro... se ripeterli ancora e ancora oppure se ce ne saranno di nuovi oppure se arrivera' un giorno in cui mi rendero' conto che c'e' dell'altro nella vita che preoccuparsi di questi "peccati".

Mene.

il 15/11/2005 alle 14:41