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Pubblicata il 11/11/2005
Volevo guardarti
ma non farmi notare da te,
passare di nascosto
come intervallo di silenzio.
Ma nel momento in cui
i miei occhi
- che dannatamente non dovevano
cercare i tuoi -
hanno incontrato ciò che da anni
non sentivano più,
tu hai cancellato tutto quello
che stavi pensando e hai alzato
lo sguardo, per meravigliarti
dei miei occhi di lacrime

che ti ammiravano
mentre andare via era il pensiero
più tremendo per me.

Lentamente non aspettasti
che scomparissi all'orizzonte.
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ammetto che semplicemente non ho compreso il messaggio. O meglio non ho capito se lui è il tormento che ti uccide l'anima o se il testo è metafora del titolo, dove qualcosa dentro continua a morire, quasi una morte indotta. Scusami limite mio.

il 11/11/2005 alle 18:53