PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/11/2005
Non dicono i muri di quei soffitti bianchi e gialli
che nascondono i segreti delle bocche del vento e
ululano la notte, che sembra sempre tempesta,

non raccontano che a volare l’anima ci mette poco
e che è la carne che resta, ingombrante d’odore e peso,
nemmeno raccontano di quante vite perse, dentro
letti grandi che muovono schiena e gambe senza fatica,

non pensano, a volte, alle piastrelle del pavimento vischioso
di pesi sostenuti senza piega nello sforzo
piastrelle dure, fatte per sopportare le lacrime
di corridoi infiniti, da percorrere e guardare.

Almeno sette minuti per arrivare alla porta
aria pesante e scabra che non si prende bene
allora scendere le scale a cercare il tempo
non più il peso dello stare qui, uscire, via presto
per sentirla arrivare diretta nei polmoni

cercare la strada, quella breve, settantotto gradini
ognuno non fa il suo discorso e non racconta
ognuno non ha una storia da narrare
uno guarda e non dice
che a novembre il cielo è cieco
che il mondo è fatto a scale
che due suole non bastano per giocare
che vorrebbe tanto essere una gru

ancora pochi passi, le ruote si ribellano
non girano i vecchi mulini stanchi
la fronte impedisce il calvario
anche il rombo è fermo nelle orecchie

luminosi gli stormi non giocano al cielo

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bentornata al tuo vecchio amore CRIS..

..stasera luminosi gli stormi toccano il cielo..!

il 10/11/2005 alle 23:22

Grazie Sera ... te lo avevo già anticipato e sono davvero felice di essere tra voi ... a rileggerci presto!

Cristiana

il 11/11/2005 alle 10:34

Bhe! ... grazie della riaccoglienza ... che dire ... sono felice di essere di nuovo ... libera!

Un abbraccio grande

Cristiana

il 11/11/2005 alle 10:35

..non morire, ti prego....

pat

il 11/11/2005 alle 10:54

pat??? mi spieghi? ... un sorrisone ...

il 11/11/2005 alle 11:25

scusa, hai ragione, ho scritto seguendo il filo dei miei pensieri...
intendevo (visto il titolo "Non") tra i tanti non della poesia aggiungevo anche il "non morire, ti prego", perchè ho pensato che qualsiasi cosa fosse che ti facesse stare in pensiero, valesse comunque la pena di farla vivere.
scusa ancora cris. ogni tanto divago e faccio miei i pensieri altrui.
ti bacio cara, sono veramente contenta di rileggerti qui.
buon fine settimana.
pat

il 11/11/2005 alle 15:13

Ti ringrazio per queste splendide parole ... felice io di essere tornata a casa ...

baci!

il 11/11/2005 alle 15:30

Leggo i tuoi versi e vi colgo una sensibilità fuori dal comune.
Con simpatia, mati

il 11/11/2005 alle 15:49

un percorso, questo, che sembra esser stato imparato a memoria perchè fatto tante volte.
Corridoi infiniti bianchi,
piastrelle dure,
i sette minuti,
e i settantotto gradini...
Ma anche il cielo di novembre che è cieco...
sapendo comunque che quello di dicembre
regala pioggia argentata...da cogliere al volo.
Un bacione Cristiana...

il 11/11/2005 alle 19:49