Panchine deserte, vuote, tetre
squallidi sterpi
sul verde prato:
è l’autunno.
Un pallido sole
emerge tra i rovi del cielo
un vento leggero, soave
sconvolge i biondi capelli
di una giovane madre
distesa sulla panchina
mentre il pupo suo
gioca con un palloncino
e mentre una coppia si bacia
ardentemente:
un uomo stanco
è da solo
triste e sconsolato
bello e sfortunato.
Ai giardini si ama, si soffre, si sogna.