PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/10/2005
Dopo aver voltato l’angolo
restando indietro
il tempo necessario per perdermi i passi
oltre le tue spalle,
te lo voglio dire ora
che vai in avanti con il busto
e porti l’ombra del mio seno
tra i capelli che m’ hanno lasciato
pescandomi ciocca per ciocca,
che
non conto più i giorni ma
mi basta la tua schiena
nata più dritta
col sole di maggio,
prima che il freddo t’ impaurisse le voglie
come argilla costretta tra i fianchi,
per numerare tutte le dalie
allargate sul petto.
T’ho portato ogni petalo,
ogni mangime alla vasca.
E le mie mani hanno ingannato
la lingua coi suoni allineati delle foglie
nella concavità del ventre,
implorando siccità per allontanare le attese.

Ora gli occhi appassiscono
e il boccheggiare è lenza alla tua noia
(in fin dei conti anche i girasoli e i gamberi lo sanno che a camminare avanti si procede in diagonale)
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

sembra le ultime parole alla fine di un film francese...nn so xkè mi danno questa stupenda sensazione... soprattutto la fine ... in effeti mi ricorda proprio il favoloso mondo di amelie di jean pierre jeunet...come sempre complimentoni maestra!:) :**

silvia

il 01/11/2005 alle 18:29

Linguaggio scelto, curato, molto particolare. Le tue poesie mi aprono il cuore; leggerti è léggere, finalmente, vera poesia ...
Complimenti e un abbraccio.
pat

il 01/11/2005 alle 20:30