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Pubblicata il 16/04/2002
Ti ho visto sai bimbo negro
rinsecchito e vuoto
come il petto di tua madre
pendente sulle ginocchia.
Non guardare il cielo.
Dio é solo per noi
e per i nostri bimbi
bianchi e pasciutelli
e mamme erette al latte e silicone.
Darai il tuo corpo per poco pane
a chi aiutandoti ti prenderá.
Chiudi gli occhi
accetta
non rimarranno tracce nella tua mente.
Soltanto aids
e sporcizia nel tuo corpo.
I nostri bimbi hanno traumi
to no! Bimbo negro.
Avrai abitudine a violenze
per un tozzo di pane
da chi
dietro maschere organizzate
ti prenderá nel capanno dei buoni.
Avrai abitudine a dolori
poi tutto passerá
ed il tozzo di pane
scenderá nel tuo stomaco
gonfio e putrefatto
e la ciotola di riso
oblierá in te la "bontá" dei bianchi.
Un'altro giorno verrá bimbo negro
sapendoti sfamare
com'é abitudine ormai
in te come l'aids
cercare quel tozzo di pane.
Bimbo negro tu conti nulla.
I nostri bimbi valgono
puliti dal computer
e traumi sessuali
e mamme
e padri votati a un dio Adone
col petto e fallo eretto
dove anche il cuore é silicone.
Tu no!
Rinsecchito e sporco bimbo negro
ancor piú malato
come il petto di tua madre
appeso alle ginocchia.
Guardi il cielo?
Oppure guardi me?
Dai voltati
ho due centesimi per te.


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Ciao, Antonio! Rispondendo anche alla tua confidenza "culturale", devo dire che una certa sensibilità ed esperienza sono un ponte ancor più sicuro per traghettare il proprio spirito vero la meta, i "brevetti scolastici" possono essere solo pezzi di carta...
Venendo a questa poesia, il tema è indubbiamente attuale ed inquietante, forse però mi è piaciuta di più "Bimbo nero", le ho rilette più volte, e mi sembra più gradevole la prima versione. Teoricamente potrei darti ragione, l'unica cosa che forse è da approfondire è che Dio è un concetto a cui si approda da qualsiasi colore della pelle tu parta, e le scelte, specialmente quelle sbagliate, ascriviamole solo agli uomini. Tra parentesi, in nome del Dio bianco molti missionari (di oggi), spendono la loro vita grati se riescono ad alleviare sofferenze di qualsiasi essere umano gli capiti, spesso ricevendone in cambio un colpo di machete o fucile.
Ciao, con affetto!
Axel

il 16/04/2002 alle 16:39

lo so,caro Axel, che Dio é di tutti e a maggior modo é piú sentito da chi per Lui muore senza aspettarsi nulla in cambio. ma da come avrai potuto capire, i miei "lavori" non sono altro che vicende vissute e denunce fatte prosaicamente in un sito poetico. credimi non conosco altra maniera per farmi sentire. non credo in Dio ,in nessuna sua forma, se non in quello che é in noi e che aiuta i miscredenti a sperare. Perché se Dio ci fosse, non starei qui a fare denunce.
grazie ancora e spero di risentirti presto. ciao.

il 17/04/2002 alle 22:14

Assolutamente non voglio fare polemica ma solo conversazione: tu dici "Perché se Dio ci fosse, non starei qui a fare denunce. " ti rendi conto, io non ritengo di "Possedere" la verità, ma non penso che nemmeno tu possa essere sicuro di quello che scrivi, perché Dio può benissimo esserci, ma fuori dai suoi piani manifestarsi in modo eclatante ad Antonio Logani, che continua a fare le sue denunce ecc. Non ha importanza che tu gli creda o no, Lui può essere indipendentemente dalle prove che tu hai raccolto, e poichè molti altri hanno raccolto le prove opposte, ergo, nesusno può dire all'altro che c'è o non c'è. Pui solo dire non gli credo. Ciao
Axel

il 25/04/2002 alle 15:07

Come avrai capito, la mia é solo la speranza che Dio esista; speranza talmente forte che spero, in un vicino prossimo futuro, ci possa credere.
Peró poi mi guardo intorno, dal nord al sud, dall'est all'ovest infine volgo lo sguardo verso l'infinito, dove tutto di fonde in armonia e mi chiedo:"Dio, dove sei?". Lo so che la fede non ha bisogno di prove materiali, ma a volte é difficile anche sperare. Comunque grazie delle tue osservazioni sempre ben accette.
ciao.

il 02/05/2002 alle 15:29