nooooooo....pare che l'avevo vista....non sto commentando ultimamente...perchè non mi riesce più....però questa per la speranza che mi dai è da commentare.....bravissimo...evviva la malerba...se ho capito bene il senso.....ciao
la MALERBA è quella che si deve sradicare..
e che cresce anche tra la polvere del deserto se non viene estirpata subito...
interessante questa poesia, sembra che il vento spiri da essa e investa chi la legge. Pare che la frase finale sia in contrasto con il resto, ma non è cosìì, è solo ciò che sembra, in realtà è tutto un paesaggio di morte. Bella.
potremmo fare un ponte di malvagità tra sicilia e calabria..
ma le persone oneste che ci sono,
sono quel mare che ci circonda..
grazie sera..tu sei fra quelle gocce del mare
è un urlo che vorrebbe vasta e co, ma purtroppo
si ferma tra le righe di un poeta!
grazie lucetta..
è tutto un paesaggio di terrore
che assuefa il territorio e che lo rende soggetto a
chi piace questo gioco al massacro non per ultimi i nostri cari gestore della res pubblica
è res nostra....
INFATTI....NON AVEVO CAPITO UN CAZZO......RILEGGENDOLA GIUSTAMENTE NON POTEVA ESSERE ALTRO.....CIAO
L'URLO E' IN REALTA' UN SUONO CHE HA TANTI SIGNIFICATI NELLA TUA POESIA. USI LA SCRITTURA CON QUEL SENSO LIRICO CHE E' DI NOI CALABRESI E SI SCIOGLIE TUTTA NELL'ESPRESSIONE MUTUATA DAL DIALETTO CALABRO: LA MAL'ERBA. BRAVO PAISA' E UN CINQUE DA GIùGIù BEN RITROVATO
L'erba malefica credo che cresca sempre e dovunque.
Non si è trovato ancora un diserbante efficace alla sua totale distruzione, perchè cresce nell'animo dei maligni.
Speriamo, almeno che non ci tocchi!
Ciao, mati