PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/10/2005
Mi guardo intorno
E vedo linee, forme e colori
Carta arricchita di immagini

Guardo lei
E vedo il tutto inesplorato
Vedo troppo
E così tanto da abbassare gli occhi
Vedo un mondo
Dove la mia matita
Avanza più umile
Mentre esso
Senza che me ne accorga
E contemporaneamente
Mi trasforma
A poco a poco
In un’opera d’arte
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Bella descrizione della propria trasformazione,non una trasfigurazione del dipinto, ma è il pittore stesso che diventa opera d'arte. Molto profonda

il 18/10/2005 alle 13:11

è esattamente quello che sento quando sto per iniziare a conoscere una persona speciale...complimenti la metafora ricorda molto la poesia del compasso (scusa ma non ricordo il titolo esatto)di john donne...

silvia

il 18/10/2005 alle 15:13

tu con la matita in mano..
io che mordo il mio sorriso..
il tuo tratteggiare le parole
forte da lasciarne impronta..


il 18/10/2005 alle 23:34

sembra la fotografia di un momento...
il ritratto di una fantasia...

il 19/10/2005 alle 08:41

... e un po' quello che sente ogni persona che si sta innamorando...
Grazie e un salutone.

il 19/10/2005 alle 08:42

Eh si'! L'amore questo puo': fare miracoli!!
Un salutone.

il 19/10/2005 alle 08:44

Interessante visione di sè nel mondo, opera costruita eppure ancora da riempire, come quei libriccini da bambini hai presente, le sagome da colorare. L'unica cosa che mi stona è l'e di congiunzione prima di contemporaneamente. C'è nella lettura un inciampo...oppure oggi le mie scarpe col tacco mi impediscono u buon andamento. Comunque poesia interessante proprio per l'idea d'inesplorato dentro ognuno di noi che è sembianza del nostro io interiore. A rileggerti. lye

il 09/11/2005 alle 10:24

Riesci efficacemente a descrivere un mutamento che cresce piano piano e che saprà evidenziare il meglio di te, attraverso una intesa particolarmente bella.
Mi piace, mati

il 13/11/2005 alle 19:04