Bella descrizione della propria trasformazione,non una trasfigurazione del dipinto, ma è il pittore stesso che diventa opera d'arte. Molto profonda
è esattamente quello che sento quando sto per iniziare a conoscere una persona speciale...complimenti la metafora ricorda molto la poesia del compasso (scusa ma non ricordo il titolo esatto)di john donne...
silvia
tu con la matita in mano..
io che mordo il mio sorriso..
il tuo tratteggiare le parole
forte da lasciarne impronta..
sembra la fotografia di un momento...
il ritratto di una fantasia...
... e un po' quello che sente ogni persona che si sta innamorando...
Grazie e un salutone.
Interessante visione di sè nel mondo, opera costruita eppure ancora da riempire, come quei libriccini da bambini hai presente, le sagome da colorare. L'unica cosa che mi stona è l'e di congiunzione prima di contemporaneamente. C'è nella lettura un inciampo...oppure oggi le mie scarpe col tacco mi impediscono u buon andamento. Comunque poesia interessante proprio per l'idea d'inesplorato dentro ognuno di noi che è sembianza del nostro io interiore. A rileggerti. lye
Riesci efficacemente a descrivere un mutamento che cresce piano piano e che saprà evidenziare il meglio di te, attraverso una intesa particolarmente bella.
Mi piace, mati