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Pubblicata il 17/10/2005
Fragile
immobile
inquieta
scivolo come un fiume
fra le braccia dei desideri,
lascio che il vento
apra porte socchiuse
che incrini soffici spume d'attesa,
negli occhi il ricordo
di una stella lontana
e sono acqua di temporale
accarezzata da mani d'avorio
e fiore sbocciato sull'orlo dei sogni
ai margini del tempo
sola con tutto cio' che amo.

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starti dietro è dura....ma quanto scrivono le tue mani d'avorio? Brava come al solito. marealto

il 17/10/2005 alle 20:01