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Pubblicata il 13/10/2005
L’ incontro.

Alla fermata del tram
Quello che passa
A mezzanotte e due minuti,
Incontrai il tuo viso
Triste,
Nel mio sguardo
Stanco
E fu un incendio
Tu chinasti il capo
Io chiusi gli occhi
Per fuggire al fuoco.
Quando il tram ci ingoiò
Col buio della notte
Ci sedemmo vicini.
Io ti osservavo
Intrepido,
Tu guardavi
Il mio riflesso dentro quel vetro blu
del finestrino.
Scendesti alla fermata
Se la memoria non mi inganna
Di via del babbuino.
E quando oggi risento
Il tocco della mezzanotte
Oggi che sono vecchio di cent’anni
Ancora vedo l’amaranto
Del tuo paltò danzare
Mentre tu svolti un angolo
Del mondo
Dove il mio sguardo non ti ha mai raggiunto.


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...ci sono incontri casuali che possono darci strane emozioni...E tu hai descritto con maestria questo evento. Molto bella!

il 14/10/2005 alle 14:51

...delicatamente crepuscolare: è uno "schizzo" d'autore!
"...mentre tu svolti un angolo del mondo..."
a chi, non è sucesso? E quindi un qualcosa che tutti possiamo condividere.
Quanti ricordi, marealto, avrai risvegliato!
Quanti "se", quanti "ma", quandi silenzi nell'animo, lungi da poter essere immaginati da chi oggi, ci sta a fianco! ...

il 14/10/2005 alle 18:32

guai se quelli a fianco alla nostra vita ora, sapessero, ma se io potessi......grazie...marealto

il 19/10/2005 alle 18:51

Suggerisce la voglia di incontrarci questa tua poesia... il conoscerci lentamente e delicatamente...
Bellissima!
Mene.

il 05/12/2005 alle 19:58