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mat
Pubblicata il 03/10/2005
Confesso,

Aggredire qualche parola
Nessuna è uguale
Il tempo le adagia
Su fondi diversi
E come acqua
Prendono la forma
Mutano i tratti
Seguendo noi stessi
Le superfici che tocchiamo
Il calore delle cose
Le folate di vento
Che si disperdono in sogni
I sorrisi che volano
Che ci fanno dimenticare
Scarpe troppo strette da calzare
Miserie provate e trascorse

Nulla è più dolce
Nel sentirsi accolti
Da parole che aspettavamo
Ma faticavano ad incontrarci

Così come confidiamo
Ansimando tra i respiri
Che la bellezza ci chiami
Al nostro risveglio
E che sia Lei, dopo la notte
La nostra compagna

mat
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Nulla è più dolce
Nel sentirsi accolti
Da parole che aspettavamo
Ma faticavano ad incontrarci

La poesia e' fantastica e questo passo mi ha toccato particolarmente! C'e' il bisogno ogni tanto di una parola che corrisponda le nostre emozioni e ci faccia sentire felici di essere vivi!
ME

il 03/10/2005 alle 09:20
mat

Ti ringrazio

E' la dimensione che vorrei tenere con le persone che amo; spero, nei momenti di solitudine, di ricevere anch'io forti emozioni inaspettate

P.S.
se hai tempo dai un'occhiata allle cose che ho scritto.

ciao e grazie di nuovo

il 03/10/2005 alle 09:28

Lo faro'!
E ti capsco in pieno... mamma quanto ti capisco!!

il 03/10/2005 alle 09:34

Notevole!
Concetti condivisibili espressi in versi musicali e pregni.
Molto piaciuta.
5 stelle

il 03/10/2005 alle 10:14

Riuscire a dimenticare perfino il fastidio delle scarpe strette grazie ad un sorriso alato è un'immagine significativa. Belli i tuoi versi, di grande musicalità, scendono diretti all'anima.

il 04/10/2005 alle 10:37