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Pubblicata il 27/09/2005
Non penso
Di essere cattivo
E solo questa rabbia
Che mi prende
Che mi fa sentire
Diverso
In questa moltitudine
Di altri
E io vorrei donare
Agli altri
Anche me stesso
Ma la paura evangelica
Del ricco triste
Mi impedisce di essere veramente
Migliore
E alla sera quando finalmente
Guardo
Cosa mi rimane
Delle giornata passata
E mi accorgo che nulla è cambiato
Se non un giorno in
Più che giace caduto
E "quando come
un coperchio il cielo pesa"
Mi ricorda
Che i vent'anni
Sono ormai passati da tempo
E Allora mi ricordo
Che la vita
È breve
E nulla vale
L'odio
Nulla vale
Il rancore
E se fosse l'ora della nostra morte
Sarebbe inutile andarsene
Così,
Sbattendo la porta.

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giornate
di coperchi
sbattuti
sulla vita
..tante.

il 27/09/2005 alle 21:12