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Pubblicata il 26/09/2005
Il libro è aperto tra carte sparse
illuminato nel buio dal fascio di luce del computer acceso
la serranda abbassata illude che sia notte
ma ancora troppa gente fuori consuma il sole
troppe auto sfregano l'asfalto
ho caldo
un caldo strano
che non dipende dalla temperatura esterna
abbastanza fresca tra l'altro
è una caldo strano....chissà
fisso un punto vuoto nel buio che sfugge al fascio di luce del computer acceso
quattro mura bianche
quadri appesi sensa un nesso
non so neanche se mi piacciono o no
sono appesi
da 20anni circa
e non mi interessa saperlo!
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Una poesia descritta molto dettagliatamente.Una stanza, dove filtra n sole acceccante!,si abbassa la serranda,per attutire la luce.cUno sgurdo,a vedere
un libro aperto con carte sparse. E sentire addosso un caldo strano.. Alle pareti bianche quadri messi
da circa 20anni. Al bravo urlo,un caro ed affettuoso saluto.Dory

il 11/10/2005 alle 12:52

GRAZIE.......MI FA PIACERE TI SIA PIACIUTA...SECONDO ME è UNA DELLE MIA PIù RIUSCITE...DOVE COINCIDE QUASI PERFETTAMENTE L'IDEA CHE AVEVO IN TESTA E LA FORMA CHE NE è USCITA FUORI......BACIUZZI
ALE

il 11/10/2005 alle 17:30