PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/09/2005
Ispirato da immensa gioia,
sono disteso sul letto e penso
alle giornate in te,
per te tradotte in ali leggere,
fonti di tremenda solitudine,
di passione infinita...

Profondamente commosso,
volo su queste tue fantasie,
le cerco, le conservo,
le voglio, le trovo...

D'improvviso le coperte
si trasformano in sangue
sulla mia pelle,
stillato dai tuoi occhi il terrore
di perderti come perdere,
e lasciar scivolare
il flusso prezioso
lontano da me, troppo...

Mi sento il libero prigioniero
del tuo odore estatico,
che piange, tanto, e vien la sera
mentre si accorge di te,
ti vede imbrunire sulle luci del tramonto,
ti protegge nei momenti di libertà
ed è felice quando il nuovo giorno
ti porta via da lui perchè sa
che di certo pensando a lui
tu rinascerai incompresa,
impetuosa lo cercherai,
accetteresti di morire
per rivedere quello sguardo...

Esultante il cuore nascosto
del sangue scomparso dell'orrore
mi appari malinconica
nella stagione nuova,
fresca del suo sperar di presentarti,
di nuovo, almeno un'altra volta,
dal tuo libero prigioniero...

Ispirato da immensa gioia,
adesso sai perchè,
ti avvicini.
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MOLTO TRISTE, NON SO PERCHE' MA CI LEGGO MOLTA SOFFERENZA. IL TESTO RENDE L'IDEA DEL SENTIMENTO CHE SI PROVA. CIAO DA GIùGIù

il 23/09/2005 alle 00:23