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Pubblicata il 10/04/2002
Cristiano si dice commosso,
compianto da chi la vita saluta...
chissà se trattiene
un abbraccio scomparso,
forte come il suo spirito
di strana stagione.
Defense, Montmartre, Pigalle,
si guarda alle spalle
per non perdere il passo.
Bambino, paventa solitudine
ma non arretra.
Si scioglie quel freddo d’intenso
rinchiuso in vene celesti.
Finalmente è rivincita sulle tue origini
e rivendica il tuo passato.
Scolpita la roccia
a un tremore di mano
risplende la Senna,
a passeggio osservato
da spiriti e mostri,
presagio sottile
di un tuffo infantile.
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Già, finalmente ho pubblicato... è stato un parto difficile ma alla fine eccola qui. Ho preso in prestito quelle "vene celesti" che credo renda l'idea dell'omaggio (se così possiamo definirlo). Tutto qui, ora aspetto te!

Nicola

A proposito... sono ancora un bambino.

il 11/04/2002 alle 18:10

Scusa il malinteso, ma dallo stile con cui hai scritto il commento ti ho confuso con un'amica... a dire la verità mi ha tratto in inganno anche quel "finalmente l'hai pubblicata" come se la stessi aspettando...

il 16/04/2002 alle 01:30