il mio nome
è Joshua
ho occhi bianchi
e pochi denti in bocca
che fanno uscire risa
sgangherate e caramelle
la pelle è nera
così per nascita
un quaderno
per un anno
al sole alla pioggia
raccolgo le parole
della maestra
seduto con gli altri
a terra con la matita
rosicchiata avvolta nelle foglie
di banano.
ci raccontano l'Italia
fiumi laghi mare e storia
arte ricca e conservata
nelle chiese e nei musei
tra morti e vivi
che ballano sul marmo
ma non ci posso
andare io più in là
del mio orizzonte
aspetto solo
una cartolina
senza francobollo