T’inseguivo nella scia del tuo profumo,
che mi lasciava correre impazzito
nel desiderio di afferrarti.
Ma tu sei andata correndo
sempre più lontano,
e la tua ombra svaniva
dietro agli alberi.
Finché una volta fermato
nel respiro delle foglie il mio respiro,
ti rividi,
pronta a lasciarti inseguire e a fuggire.
Ma se non t’afferrerò mai,
che senso ha inseguirti?
Corri, libera, lontana
nella tua profumata scia di stelle.
Eppure nella danza delle tue gambe
e nel tuo muso incuriosito
è racchiusa la bellezza,
cerbiatto.