PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/09/2005
Invaghito
delle intraviste tue bellezze,
ti concupisco,
o Musa.

Ma tu,
dell’orribile,
in arte,
mio aspetto,
fuggi,
ti nascondi fra i vuoti calami.

E come Pan,
bramoso di aver
Siringa,
in giunco tramutata,
penetra di fiato quelle canne
e compone inaspettate melodie…

vorrei io scrivere
gradevoli versi,
ogni penna impugnando;
a render mia
te
fanciulla incomparabile,
dolcissima Poesia.
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che dirti se non che è bella..quintessenza di poesia..grande fratellone..ciao luce

il 07/09/2005 alle 10:41

Ancora una lode alla Poesia.
Non si sentirà molto vagheggiata e magari vorrà nascondersi tra i boschi incantati?
Bella davvero, mati

il 05/10/2005 alle 23:59