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Pubblicata il 03/09/2005
Rise di un riso amaro
dolce cuore senza speranza
cadde la sua unica certezza
quando lenta lei andò via
cavalcando la prima brezza

Brezza di mare col sapore
scolpito del pesce e dei morti
assicurati che lei stia bene
e calma conduciverso i ogni
il livido suo viso, il dolce suo io

Io solo e stantio ancora mortale
come mai potrò sorridere?
Languida la mai bocca distrugge
ricordi sopiti e gioiosi, folli
momenti che attendono morti improvvise

Improvvise... requie!
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